I recenti avvenimenti in Ucraina e la conseguente crisi umanitaria hanno suscitato sgomento ed apprensione in tutto il mondo. La guerra e le successive sanzioni economiche imposte dall’Occidente alla Russia hanno scosso i mercati e minato la fragile ripresa post-COVID.
Mentre le istituzioni sono impegnate a livello diplomatico per la risoluzione del conflitto ed il ritorno alla pace e alla stabilità KPMG ha individuato 5 macro-tendenze su cui occorre che le aziende si focalizzino in questo momento delicato per garantire la continuità del business e la sicurezza delle persone.
I 5 trend chiave
Gli impatti del conflitto in Ucraina sono già evidenti su imprese, consumatori, governi e la società a livello globale. Inflazione, crisi energetica e interruzioni della supply chain sono accentuati dall'instabilità del mercato e dalla volatilità dei prezzi. Il crollo del rublo, il rischio di insolvenze e la difficoltà di accesso alla valuta estera da parte della banca centrale russa, secondo gli analisti di Eurasia Group, potrebbero determinare una contrazione del 10% dell’economia russa e una flessione dell’1% di quella globale. Inoltre, non sono previste nel breve termine riduzioni nei prezzi del gas e del petrolio, già ai massimi storici.
La business community sta lavorando per reagire alla crisi, concentrandosi su una soluzione pacifica come priorità chiave. Sono cinque le priorità che emergono.