Oggi la percezione pubblica delle aziende life sciences, in particolare delle industrie farmaceutiche, è tornata ai livelli pre-pandemia. Pazienti, fornitori e contribuenti si aspettano che le aziende del settore soddisfino le esigenze cliniche emergenti ad un ritmo più rapido, siano trasparenti sui prezzi dei farmaci, comunichino in maniera chiara i loro obiettivi e abbiano uno scopo oltre il profitto.
L’attuale volatilità economica e politica complica lo scenario e per alcune aziende l’unico imperativo è resistere alla complessità del contesto. Altre, invece, ripensano i loro modelli di business per soddisfare meglio le aspettative degli stakeholder, anticipare le minacce e sfruttare i data-driven insights per ottenere un vantaggio competitivo.
Quattro segnali di cambiamento
Il futuro delle aziende life sciences si dirige verso una maggiore connettività e comunicazione, a partire dai fornitori fino ai pazienti. I quattro segnali di cambiamento che incidono attualmente sul settore sono:
Se da un lato i trend della connettività promettono di migliorare sia l’esperienza del paziente che i risultati clinici, dall’altro aumentano anche la potenziale superficie di attacco per i criminali informatici, richiedendo un approccio molto più solido alla sicurezza informatica e alla privacy.
Quattro imperativi strategici
Le aziende che cercano di differenziarsi dalla concorrenza dovrebbero ad accelerare il loro percorso verso una maggiore connettività. KPMG ha identificato quattro imperativi strategici per aiutare le organizzazioni a cogliere le opportunità nell’attuale contesto:
Riuscire ad intervenire su questi quattro ambiti strategici dovrebbe garantire alle aziende di cogliere le opportunità che daranno forma al futuro del settore per offrire ai pazienti esperienze connesse, un controllo maggiore delle proprie condizioni di salute e, in definitiva, una qualità di vita molto migliore.